martedì 2 settembre 2014

MS Stella Veronica Artioli Barozzi consiglia: “Il visconte dimezzato” di Italo Calvino


Il racconto di Italo Calvino, appartenente alla trilogia “I nostri antenati”, ha come ambientazioni principali l’Italia e la Boemia di metà settecento e tratta il complicato tema dell’intellettuale incompleto e più in particolare del contrasto che intercorre tra bene e male.

Il protagonista principale, il Visconte Medardo di Terralba, giunge insieme al suo fidato scudiero in un accampamento situato in Boemia per prendere parte alla terribile guerra che i Cristiani stanno combattendo nei confronti dei Turchi. Nel corso di una battaglia il Visconte viene colpito da una palla di cannone, la quale lo dimezza in due parti: quella destra e quella sinistra (rappresentative del bene e del male). I soccorsi, giunti tempestivamente sul posto, riescono a trovare solamente la parte destra del corpo e, ritenendo che l’altra sia ormai distrutta, si adoperano per salvare il protagonista.

Una volta rientrato in patria, Medardo inizia a comportarsi in modo estremamente malvagio nei confronti dei propri sudditi, degli amici e della famiglia stessa, arrivando a condannare a morte numerose persone per reati assolutamente futili. Nel frattempo il Visconte si Innamora di Pamela, una giovane contadina che decide di respingerlo, rifiutando la sua natura così malvagia.

Poco tempo dopo il nipote del nobile, addentratosi nel bosco più profondo, incontra improvvisamente la parte buona del Visconte che, salvatasi dal terribile incidente, lo salva dal morso di un velenosissimo serpente.


Da qui hanno inizio le diverse avventure della doppia personalità del Visconte Medardo, le quali compiono azioni totalmente opposte, creando non pochi disagi all’intera popolazione. Il finale riserva una piacevole sorpresa, a conclusione di un romanzo molto particolare che è di fatto entrato a far parte delle migliori opere della letteratura italiana. 

Maria Stella Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei Libri

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