sabato 20 settembre 2014

Il consiglio di MS Veronica Artioli Barozzi: “I milanesi ammazzano al sabato” di Giorgio Scerbanenco


Scritto da Giorgio Scerbanenco nel 1969, I milanesi ammazzano al sabato è il quarto capitolo della fortunata serie che ha per protagonista Duca Lamberti, il personaggio più famoso creato dalla penna del grande romanziere noir. In questo libro l’investigatore, radiato dall’ordine dei medici per aver praticato l’eutanasia, si trova a dover far luce su un caso spinoso. Donatella Berzaghi, ragazza affetta da una forma di elefantiasi, nonostante i suoi 28 anni è ancora una bambina. Proprio per questo motivo viene tenuta in casa dal padre Amanzio, che la vuole allontanare dalle insidie degli uomini. L’uomo però non può controllarla continuativamente perché è costretto a lavorare. Un giorno, Donatella scompare. Amanzio, disperato, si rivolge a Duca Lamberti che si mette immediatamente a indagare. Che cosa le è successo? E a che cosa si riferisce la frase: “I milanesi ammazzano al sabato”?
Il romanzo di Scerbanenco è l’ideale chiusura della saga: amaro, tragico e senza speranze, è l’espressione più concreta del pessimismo dell’autore di origini ucraine ma di adozione milanese. Scorrevole, teso fino alla fine e costellato da personaggi ben delineati, I milanesi ammazzano al sabato è un libro da leggere, forse una delle espressioni più alte del noir italiano.

MS Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei Libri

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