giovedì 25 settembre 2014

M.S. Veronica Artioli Barozzi consiglia: "Inés dell'anima mia" di Isabel Allende

M.S. Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri

Con Ines dell’anima mia, Isabel Allende delinea un personaggio femminile intenso, indelebile e realmente esistito, incarnazione dell’ideale che l’autrice ha sempre cercato di evocare all’interno dei suoi romanzi.

Spagna, prima metà del ‘500; Inés Suarez sposa, contro la volontà dei genitori, il seduttore Juan de Malaga, che la abbandona in breve tempo per cercare fortuna nel Nuovo Mondo. La reazione di Inés all’evento dà fin dalle prime pagine, dimostrazione del suo carattere; la donna combatte strenuamente per seguire suo marito e inizia a lavorare duramente per guadagnare i soldi per pagarsi il costoso viaggio per l’America. Quando finalmente riesce ad arrivare a destinazione, in Cile, dopo una traversata lunga e durissima, in mezzo a marinai rozzi, cibo di pessima qualità e violente tempeste, scopre che suo marito è morto, ma, ancora una volta, non si dà per vinta e costruisce la sua nuova vita in quel territorio così straordinariamente selvaggio e pulsante. Ricomincia a lavorare come sarta e, un giorno, incontra Pedro de Valdivia, con il quale ha in comune la passione e la spregiudicatezza e il desiderio di esplorare il nuovo. Insieme, si mettono alla guida di un gruppo di uomini folli quanto loro e li conducono ad attraversare il deserto di Atacama, per strade mai battute, in cerca di un luogo in cui edificare una nuova città. E così accade, sorge Santiago e Pedro e Inés ne diventano governatori. Ma lo sfortunato destino amoroso della giovane Inés non ha ancora giocato tutte le sue carte e Pedro abbandona Inés, che dovrà, per la terza volta, ricorrere a tutta la sua forza interiore per andare avanti a testa alta. Fino all’incontro con il terzo uomo della sua vita..


Nonostante l’amore e la passione siano due colonne portanti di questo romanzo, e di molti altri della scrittrice cilena, il lettore non si troverà davanti a una storia stucchevole e scontata, bensì a un quadro dipinto con colori intensi ed emozioni violente. La guerra tra popoli e culture, la legge del più forte, l’astuzia e l’intelligenza sottile che permettono di cavarsela in un contesto inospitale e sconosciuto; la curiosità dell’esploratore e la forza di volontà. La Allende racconta un pezzo di storia, ma soprattutto, con le sue parole plasma veri eroi, che si affidano e vanno avanti, nonostante tutto.

M.S. Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri

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