lunedì 29 settembre 2014

M.S. Veronica Artioli Barozzi consiglia: "Il Profumo" di Patrick Süskind

M.S. Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri

Romanzo che guida il lettore tra i meandri di una storia coinvolgente e contorta, come la mente del suo protagonista, Il Profumo di Süskind è diventato un best seller tradotto in più di venti lingue e dal quale è stato tratto un film.
Süskind trasporta il lettore all’interno di una Francia del XVIII secolo, dominata dai profumi e da scene che incarnano l’essenza di questo elemento. A volte è soave e inebriante, altre disgustoso. Spesso risulta leggero ed effimero come l’aroma dei fiori, mentre talvolta è violento e invadente come il puzzo del mercato del pesce o dei rifiuti, tra i quali viene abbandonato il protagonista, appena nato: un corpo di neonato privo di odore.
Il piccolo Grenouille viene accolto all’interno di un orfanotrofio e cresce in solitudine, totalmente disinteressato alla compagnia di altri esseri umani, che ricambiano il suo disprezzo, ma ipnotizzato dal potere dei profumi. Dopo qualche anno viene venduto ad una conceria nella quale è costretto a lavorare duramente e vive una vita da miserabile.

 Durante la sua adolescenza, una notte, percepisce nell’aria il profumo di una ragazza e, trovandolo sublime, la uccide per poterla annusare lentamente e morbosamente. Quest’esperienza gli fa comprendere che il suo destino sarà quello di esplorare il mondo degli odori e di diventarne un esperto. Riesce a farsi assumere come apprendista da Giuseppe Baldini, un profumiere di grande fama a Parigi e produce per lui magnifiche creazioni olfattive, che l’uomo fa passare come sue, insegnandogli, in cambio, i segreti dell’arte profumiera. Dopo aver ottenuto il diploma di garzone, Grenouille decide di perfezionare la sua tecnica a Grasse, e si mette in viaggio per la città. Durante il percorso incontra la montagna Plomb du Cantal, che scopre essere priva di odore umano e vi si rifugia per sette anni, vivendo in un delirio di immagini, desideri e solitudine che ne aumentano la misantropia e la latente follia. A seguito di un incubo, si rende finalmente conto di non avere un odore e abbandona la montagna; passa un primo periodo a Montpellier, dove crea un profumo che simula l’odore umano e sperimenta che, spruzzandoselo addosso, gli altri esseri umani non lo respingono come avviene solitamente.
Il periodo più importante della sua vita si svolge, però a Grasse; quando finalmente riesce ad arrivarvi, lavora come profumiere presso il laboratorio di Madame Arnulfi, nel quale apprende la tecnica dell’enfleurage, che serve per estrarre l’odore dei fiori tramite la loro immersione nel grasso. Un giorno, incontra una bellissima ragazza, Laure, e si innamora del suo odore e decide che sarà l’ingrediente principale di un profumo che creerà con la tecnica dell’elfleurage. Nel corso dei mesi si procura ventiquattro ingredienti uccidendo altrettante donne, ed estraendo il loro prezioso aroma. Quando arriva all’ultimo ingrediente, la preziosa Laure, viene immediatamente scoperto e arrestato.


Davanti alla gogna si svolge la scena più intensa e di impatto di tutta la storia. Grenouille è sul patibolo, ed è bersaglio dell’odio e degli insulti di tutti gli abitanti di Grasse e del padre di Laure che sono giunti per assistere alla sua decapitazione. A un certo punto, si mette addosso una goccia del suo profumo e tutto cambia; la folla lo perdona e lo giudica innocente e piano piano dà vita ad un’orgia incontrollabile. Soddisfatto del potere del suo profumo e del carisma che ha acquisito, l’uomo continua però a provare disprezzo: non vuole vivere in mezzo agli altri esseri umani, anche se ora può fare di loro quello che vuole. E sceglie di sfruttare il potere della sua creazione contro se stesso…

M.S. Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri

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