Romanzo
che guida il lettore tra i meandri di una storia coinvolgente e contorta, come
la mente del suo protagonista, Il Profumo di Süskind è
diventato un best seller tradotto in più di venti lingue e dal quale è stato tratto
un film.
Süskind trasporta il
lettore all’interno di una Francia del XVIII secolo, dominata dai profumi e da
scene che incarnano l’essenza di questo elemento. A volte è soave e inebriante,
altre disgustoso. Spesso risulta leggero ed effimero come l’aroma dei fiori,
mentre talvolta è violento e invadente come il puzzo del mercato del pesce o
dei rifiuti, tra i quali viene abbandonato il protagonista, appena nato: un
corpo di neonato privo di odore.
Il
piccolo Grenouille viene accolto all’interno di un orfanotrofio e cresce in
solitudine, totalmente disinteressato alla compagnia di altri esseri umani, che
ricambiano il suo disprezzo, ma ipnotizzato dal potere dei profumi. Dopo qualche
anno viene venduto ad una conceria nella quale è costretto a lavorare duramente
e vive una vita da miserabile.
Durante la sua adolescenza, una notte,
percepisce nell’aria il profumo di una ragazza e, trovandolo sublime, la uccide
per poterla annusare lentamente e morbosamente. Quest’esperienza gli fa comprendere
che il suo destino sarà quello di esplorare il mondo degli odori e di
diventarne un esperto. Riesce a farsi assumere come apprendista da Giuseppe
Baldini, un profumiere di grande fama a Parigi e produce per lui magnifiche
creazioni olfattive, che l’uomo fa passare come sue, insegnandogli, in cambio,
i segreti dell’arte profumiera. Dopo aver ottenuto il diploma di garzone,
Grenouille decide di perfezionare la sua tecnica a Grasse, e si mette in
viaggio per la città. Durante il percorso incontra la montagna Plomb du Cantal,
che scopre essere priva di odore umano e vi si rifugia per sette anni, vivendo
in un delirio di immagini, desideri e solitudine che ne aumentano la
misantropia e la latente follia. A seguito di un incubo, si rende finalmente conto
di non avere un odore e abbandona la montagna; passa un primo periodo a
Montpellier, dove crea un profumo che simula l’odore umano e sperimenta che, spruzzandoselo
addosso, gli altri esseri umani non lo respingono come avviene solitamente.
Il
periodo più importante della sua vita si svolge, però a Grasse; quando finalmente
riesce ad arrivarvi, lavora come profumiere presso il laboratorio di Madame
Arnulfi, nel quale apprende la tecnica dell’enfleurage, che serve per estrarre
l’odore dei fiori tramite la loro immersione nel grasso. Un giorno, incontra
una bellissima ragazza, Laure, e si innamora del suo odore e decide che sarà l’ingrediente
principale di un profumo che creerà con la tecnica dell’elfleurage. Nel corso
dei mesi si procura ventiquattro ingredienti uccidendo altrettante donne, ed estraendo
il loro prezioso aroma. Quando arriva all’ultimo ingrediente, la preziosa Laure,
viene immediatamente scoperto e arrestato.
Davanti
alla gogna si svolge la scena più intensa e di impatto di tutta la storia.
Grenouille è sul patibolo, ed è bersaglio dell’odio e degli insulti di tutti
gli abitanti di Grasse e del padre di Laure che sono giunti per assistere alla
sua decapitazione. A un certo punto, si mette addosso una goccia del suo profumo
e tutto cambia; la folla lo perdona e lo giudica innocente e piano piano dà vita
ad un’orgia incontrollabile. Soddisfatto del potere del suo profumo e del
carisma che ha acquisito, l’uomo continua però a provare disprezzo: non vuole
vivere in mezzo agli altri esseri umani, anche se ora può fare di loro quello
che vuole. E sceglie di sfruttare il potere della sua creazione contro se
stesso…
M.S. Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri
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