lunedì 27 gennaio 2014

“IL BORDO VERTIGINOSO DELLE COSE” SECONDO MARIA STELLA VERONICA ARTIOLI BAROZZI


Gianrico Carofiglio entra nel mondo della narrativa nel 2002, dopo un importante percorso nel ruolo di pubblico ministero, specializzato in indagini di criminalità organizzata. La produzione letteraria, ricca di lavori caratterizzati da una riconosciuta qualità, porta il neo-scrittore ad aggiudicarsi diversi riconoscimenti come il Premio Bancarella e il prestigioso Premio Strega.
Una delle ultime opere pubblicate è “Il bordo vertiginoso delle cose”. Un romanzo ambientato secondo i canonici aspetti che contraddistinguono Carofiglio. Anche in questo libro il protagonista è un uomo di nome Enrico, originario della città di Bari. La storia si articola con costanti rimandi alla vita passata, l’infanzia e tutti quei momenti definibili come indimenticabili e singolari. I temi affrontati rispecchiano quelli già incontrati in altre opere di precedente pubblicazione con un rimando in particolare alla solitudine in un contesto maturo e ponderato. Gli aspetti verso cui porta il lettore a riflettere sono principalmente quesiti inerenti alla natura della vita e a quanto sia possibile mettersi in gioco senza dare mai nulla per scontato. 
Il libro può essere considerato un invito a fare il punto della situazione sulla vita, tenendo in considerazione la possibilità di futuri cambiamenti.

Maria Stella Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri