Conosciuto
prevalentemente in ambito internazionale, Tiziano Terzani è stato un famoso
giornalista e scrittore italiano. Nel 1976, durante un viaggio a Hong Kong, il
giornalista entra in contatto con un singolare indovino cinese. Nell’improvvisato
dialogo tra i protagonisti, Terzani viene avvertito che nel corso dell’anno
1993 correrà un grave rischio e per questo il consiglio di non viaggiare con
aerei. Ormai stanco e dubbioso del suo operato, il protagonista ricorda la strana
profezia dell’indovino e un po’ per gioco e un po’ per superstizione decide di
passare l’intero 1993 senza trasgredire il suggerimento dato. Continuando
imperterrito a ricoprire il ruolo di giornalista per la testata tedesca “Der
Spiegel”, Tiziano Terzani trascorre l’intero 1993 spostandosi senza l’ausilio
di aerei ed elicotteri. Con riferimento a questa esperienza, il racconto
offerto dal giornalista rappresenta nel complesso un libro capace di
racchiudere aspetti autobiografici, d’avventura e di reportage. Lo scrittore
attraverso questo libro permette ai lettori di conoscere un mondo differente,
apparentemente lontano e di difficile interpretazione. L’opera nel complesso
riflette un modo di vivere diverso, caratterizzato da un credo e un pensiero
difficilmente in accordo con l’opinione generale. Questo spaccato della vita
del giornalista Tiziano Terzani porta il lettore alla presa di coscienza che la
diversità non ricopre un’asserzione negativa ma semplicemente un’altra
prospettiva.
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