3 Ottobre
1951, Polo Grounds di New York. È la data con cui si apre il racconto, il
giorno della storica partita di baseball combattuta tra Giants e Dodgers, la
partita che tutti gli appasionati di questo sport non potranno mai dimenticare.
Un ragazzino di colore di Harlem riesce ad intrufolarsi di nascosto all’interno
dello stadio assistendo alla competizione e, in particolare, allo strepitoso
fuoricampo messo a segno dal battitore Bobby Thomson che regala la vittoria per
5 a 4 ai Giants. Il piccolo ragazzo riesce ad entrare in possesso della palla
della vittoria (nella realtà nessuno sa veramente dove sia finita) dando
l’avvio all’intera storia: appena rientrato a casa il padre del ragazzo si fa
consegnare il prezioso cimelio e, non perdendo tempo, corre a venderlo per la
cifra di 32 Dollari. Inizierà così il lungo viaggio affrontato dalla pallina
che costituisce il filo narrativo dell’intero racconto: passerà di mano in mano
attraversando l’intera America ed entrando in possesso dei più svariati
personaggi. Si viene così delineando un quadro dell’America di quegli anni,
delle sue contraddizioni e dei suoi eccessi, partendo dall’inizio della guerra
fredda sino ad arrivare al crollo dell’Unione Sovietica. I protagonisti del
romanzo sono per la maggior parte inventati ma fanno la loro comparsa anche i
maggiori esponenti politici e non di quel periodo come John Kennedy, Lenny
Bruce, J. Edgar Hoover, Frank Sinatra e i Rolling Stones.
La narrazione
non risulta mai banale, ma è anzi ricca di descrizioni, di intrecci e di
differenti stili narrativi diversificati a seconda dei personaggi descritti
(perfettamente in linea con la descrizione di una nazione altamente
multirazziale) rendendo la lettura un vero piacere e costringendo il lettore a
“divorare” tutta l’opera pagina dopo pagina, senza permettergli di annoiarsi
mai.
Maria Stella Veronica
Artioli Barozzi – Carretto dei libri
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