mercoledì 27 agosto 2014

MS Veronica Artioli Barozzi presenta: "Underworld" di Don DeLillo


3 Ottobre 1951, Polo Grounds di New York. È la data con cui si apre il racconto, il giorno della storica partita di baseball combattuta tra Giants e Dodgers, la partita che tutti gli appasionati di questo sport non potranno mai dimenticare. Un ragazzino di colore di Harlem riesce ad intrufolarsi di nascosto all’interno dello stadio assistendo alla competizione e, in particolare, allo strepitoso fuoricampo messo a segno dal battitore Bobby Thomson che regala la vittoria per 5 a 4 ai Giants. Il piccolo ragazzo riesce ad entrare in possesso della palla della vittoria (nella realtà nessuno sa veramente dove sia finita) dando l’avvio all’intera storia: appena rientrato a casa il padre del ragazzo si fa consegnare il prezioso cimelio e, non perdendo tempo, corre a venderlo per la cifra di 32 Dollari. Inizierà così il lungo viaggio affrontato dalla pallina che costituisce il filo narrativo dell’intero racconto: passerà di mano in mano attraversando l’intera America ed entrando in possesso dei più svariati personaggi. Si viene così delineando un quadro dell’America di quegli anni, delle sue contraddizioni e dei suoi eccessi, partendo dall’inizio della guerra fredda sino ad arrivare al crollo dell’Unione Sovietica. I protagonisti del romanzo sono per la maggior parte inventati ma fanno la loro comparsa anche i maggiori esponenti politici e non di quel periodo come John Kennedy, Lenny Bruce, J. Edgar Hoover, Frank Sinatra e i Rolling Stones.

La narrazione non risulta mai banale, ma è anzi ricca di descrizioni, di intrecci e di differenti stili narrativi diversificati a seconda dei personaggi descritti (perfettamente in linea con la descrizione di una nazione altamente multirazziale) rendendo la lettura un vero piacere e costringendo il lettore a “divorare” tutta l’opera pagina dopo pagina, senza permettergli di annoiarsi mai.


Maria Stella Veronica Artioli Barozzi – Carretto dei libri

Nessun commento:

Posta un commento