venerdì 1 agosto 2014

ORSON WELLES DI JAMES NAREMORE: IL CONSIGLIO DI MS VERONICA ARTIOLI BAROZZI


Chi era Orson Welles? Sembra partire da questa domanda il libro di James Naremore, un’analisi approfondita della carriera (non solo cinematografica) del grande regista autore di Quarto potere, da molti critici definito il più bel film mai realizzato. Gli esordi al Mercury Theatre, la famosa trasmissione radiofonica de La guerra dei mondi, il contratto con la RKO che gli garantiva una libertà quasi assoluta in pieno Studio System, l’esilio in Europa, il ritorno ad Hollywood con L’infernale Quinlan: Naremore ripercorre la vita di Welles, analizzando in maniera approfondita i suoi film e soffermandosi su alcuni dettagli della sua vita privata e sulla sua natura ribelle. Ne emerge un ritratto sfaccettato del regista, un genio capace a soli 26 anni di girare, alla sua opera prima, un film destinato a cambiare definitivamente le regole del cinema, e di inimicarsi pochi anni dopo la Hollywood che conta, esprimendo il suo totale disaccordo sulle modifiche che mutilarono L’orgoglio degli Amberson. Il libro prende in considerazione, oltre ai grandi classici di Welles, anche film considerati minori, girati spesso con pochi mezzi ottenuti da partecipazioni a lavori di poco conto. Da Falstaff a F for Fake, fino ad arrivare al Don Quixote, un progetto ambizioso che non fu in grado di completare per mancanza di fondi. La grandezza e il genio del regista risiedono anche nella sua capacità di dare il meglio di sé anche in opere non del tutto sue: esemplare da questo punto di vista è la sua interpretazione di Harry Lime nel noir Il terzo uomo di Carol Reed, un film passato alla storia proprio per la costruzione del personaggio e per la famosa battuta sulla Svizzera. Orson Welles di James Naremore è un libro imperdibile per tutti i cultori del grande cineasta statunitense.

Maria Stella Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri

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