mercoledì 13 agosto 2014

IL CONSIGLIO DI MS VERONICA ARTIOLI BAROZZI: "REBECCA, LA PRIMA MOGLIE"


Scritto da Daphne du Maurier nel 1938, Rebecca, la prima moglie divenne l’opera più letta nell’anno di prima pubblicazione. Mescolando alcuni stilemi tipici del noir e del romanzo sentimentale, la scrittrice britannica ambienta buona parte della storia all’interno di una magione, Manderlay, e crea una sorta di triangolo amoroso con fantasma.

Una dama di compagnia (il cui nome non viene rivelato nel corso di tutta la storia) si innamora a Montecarlo di un ricco vedovo, Maxim De Winter. Dopo averlo sposato, viene condotta nella sua casa in Cornovaglia dove è ancora vivo il ricordo ossessionante della sua prima moglie, Rebecca, alimentato dalla follia della governante, disposta a tutto pur di rendere impossibile la vita della nuova arrivata. Un giorno viene ritrovato sulla spiaggia il cadavere della signora De Winter: che cosa le è successo veramente?

Teso, coinvolgente, appassionante, il romanzo della du Maurier porta il lettore a immedesimarsi con la protagonista e a vivere in prima persona le tensioni e il suo continuo sentirsi inferiore alla precedente moglie. Il vero centro della narrazione è proprio Rebecca, il suo fantasma, il suo essere continuamente evocata. La suspense emerge dalle pieghe del racconto, non a caso un maestro come Alfred Hitchcock ha scelto proprio questo titolo per realizzare il suo primo film hollywoodiano. Da non perdere!

Maria Stella Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri

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