mercoledì 1 ottobre 2014

MS Veronica Artioli Barozzi presenta: “Brave New World” di Aldous Huxley


Il romanzo è ambientato nell’anno 2540, in una società caratterizzata dal principio della produzione in serie, dedicata a tutti gli ambiti della vita, prendendo ad esempio il lavoro svolto da Ford nella produzione del “modello T”: lo stesso Ford è considerato il Dio della nuova società in cui il 1908, anno di produzione del “modello T”, è ritenuto la data della nascita di questa nuova era e la T ha sostituito il segno della croce cristiana.
A seguito di una devastante guerra, della durata di nove anni, tutto il mondo viene riunito in un unico stato controllato da dieci Coordinatori Mondiali, i quali sono gli unici a conoscere la vera storia del pianeta: i cittadini infatti vengono convinti che il mondo prima fosse un regno caratterizzato da atroci barbarie, in cui regnavano caos e distruzione. Il concetto cardine della produzione in serie viene applicato anche alla riproduzione umana, in cui gli embrioni sono fatti “maturare” all’interno di apposite fabbriche, seguendo quote prestabilite e controllate, eliminando di fatto i vincoli familiari di ogni tipo.
Gli esseri umani hanno la possibilità di decidere il proprio nome e vengono suddivisi in caste, ognuna caratterizzata da uno specifico ruolo e ottenute grazie al controllo dello sviluppo tramite privazione dell’ossigeno e un processo continuo di lavaggio del cervello: la casta Alfa è composta dai soggetti destinati al comando, la casta Beta da persone con incarichi amministrativi in possesso di un’istruzione superiore, le caste Gamma, Delta ed Epsilon sono destinate agli impieghi più umili e sottoposti a condizionamento mentale per amare il proprio ruolo senza mai lamentarsene.
L’umanità viene presentata come felice e libera da ogni tipo di preoccupazione, una società in cui non ci sono guerre, sana, tecnologicamente avanzata in cui ogni individuo ha il proprio posto e non esiste povertà, ottenuta sacrificando gli aspetti che consideriamo più importanti, come famiglia, amore, diversità, arte, religione, letteratura, filosofia e scienza.
L’unico legame con il passato, di cui è stato cancellato quasi ogni ricordo, è una piccola società non “civilizzata” situata nel Nuovo Messico, in cui gli abitanti sono rigidamente controllati e utilizzati per scopi di studio sociale e turismo. All’interno di questa eccezione vive John, nato per un errore di contraccezione, il quale ha la possibilità di leggere alcuni dei grandi classici come ad esempio Shakespeare: John è spaventato e disgustato dal Nuovo Mondo, dal modo in cui le persone vengono educate e costrette a vivere; dall’altro lato però è spinto dalla volontà di conoscere e comprendere questo nuovo sistema, e in particolare è attratto da una delle protagoniste del racconto, Lenina Crowne.


Maria Stella Veronica Artioli Barozzi – Carretto dei libri

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