L’opera si
apre con un avvenimento drammatico: la morte della madre del protagonista del
racconto, il signor Mersault, la quale si ritrovava rinchiusa all’interno di un
ospizio nella città di Algeri. In seguito a questo fatto si inizia già a
delineare il carattere più profondo dell’uomo, che non presenta alcun tipo di
reazione; nel corso della cerimonia funebre si rifiuta di vedere il corpo della
defunta madre e si colloca a fianco della bara bevendo caffè e fumando
allegramente. Il racconto è presentato in prima persona rendendoci direttamente
partecipi dei pensieri del protagonista.
Dopo la
perdita, il signor Mersault inizia una relazione con una ex collega d’ufficio,
Maria, incontrata quasi per caso su una spiaggia. La ragazza è follemente
innamorata dell’uomo ma, sfortunatamente, non viene ricambiata ma vissuta dal
protagonista solo come un desiderio fisico privo di sentimenti. Un giorno Mersault,
su quella medesima spiaggia, si ritroverà quasi senza rendersene conto a
commettere un omicidio: l’uomo spara ad un arabo e, senza alcun tipo di
sentimento, continua ad infierire sul corpo inerte della vittima riverso sulla
spiaggia.
Per il
feroce crimine commesso, Mersault viene condotto in prigione e sottoposto ad un
lunghissimo processo; nel corso dell’udienza viene posta una particolare
attenzione non al terribile gesto compiuto, ma al fatto che l’assassino non
dimostri di provare alcun tipo di rimorso per l’inconsulto gesto. Nonostante il
duro lavoro svolto dall’avvocato il protagonista viene condannato alla pena di
morte: nemmeno questo fatto riesce a smuovere l’animo dell’uomo che non tenta
nemmeno di difendersi e rifiuta il perdono di Dio scacciando il prete.
Maria Stella Veronica Artioli Barozzi – Carretto dei
libri
Nessun commento:
Posta un commento