giovedì 16 ottobre 2014

MS Veronica Artioli Barozzi presenta: “Lo straniero” di Albert Camus


L’opera si apre con un avvenimento drammatico: la morte della madre del protagonista del racconto, il signor Mersault, la quale si ritrovava rinchiusa all’interno di un ospizio nella città di Algeri. In seguito a questo fatto si inizia già a delineare il carattere più profondo dell’uomo, che non presenta alcun tipo di reazione; nel corso della cerimonia funebre si rifiuta di vedere il corpo della defunta madre e si colloca a fianco della bara bevendo caffè e fumando allegramente. Il racconto è presentato in prima persona rendendoci direttamente partecipi dei pensieri del protagonista.
Dopo la perdita, il signor Mersault inizia una relazione con una ex collega d’ufficio, Maria, incontrata quasi per caso su una spiaggia. La ragazza è follemente innamorata dell’uomo ma, sfortunatamente, non viene ricambiata ma vissuta dal protagonista solo come un desiderio fisico privo di sentimenti. Un giorno Mersault, su quella medesima spiaggia, si ritroverà quasi senza rendersene conto a commettere un omicidio: l’uomo spara ad un arabo e, senza alcun tipo di sentimento, continua ad infierire sul corpo inerte della vittima riverso sulla spiaggia.
Per il feroce crimine commesso, Mersault viene condotto in prigione e sottoposto ad un lunghissimo processo; nel corso dell’udienza viene posta una particolare attenzione non al terribile gesto compiuto, ma al fatto che l’assassino non dimostri di provare alcun tipo di rimorso per l’inconsulto gesto. Nonostante il duro lavoro svolto dall’avvocato il protagonista viene condannato alla pena di morte: nemmeno questo fatto riesce a smuovere l’animo dell’uomo che non tenta nemmeno di difendersi e rifiuta il perdono di Dio scacciando il prete.



Maria Stella Veronica Artioli Barozzi – Carretto dei libri

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