Nelle terre estreme è un best seller di Jon
Krakauer, ispirato a una storia vera e dal quale è stato tratto un suggestivo
film. Racconta la storia di Christopher Johnson McCandless, un ventiduenne
americano di buona famiglia che si è appena laureato. Nonostante il ragazzo sia
uno studente modello e viva una vita “normale”, simile a quella dei suoi
coetanei, si sente diverso da loro ed è continuamente pervaso da
un’inquietudine interiore che si manifesta nel suo spirito anticonformista e
ribelle e nel cattivo rapporto con i familiari. Un giorno, improvvisamente,
Christopher decide di partire, e viaggia per due anni tra gli Stati Uniti e il
Messico del Nord, con pochi bagagli. Dona tutti i suoi risparmi in beneficenza
e cambia identità, presentandosi alle persone che incontra lungo il cammino
come Alexander Supertramp. Prosegue con coraggio, tenendo a mente un obiettivo
ben preciso: arrivare in Alaska, terra nella quale la natura rude e assoluta
impedisce all’uomo di abitare. Il ragazzo è infatti in fuga dalla società in
cui vive che percepisce come “malata” e “innaturale” ed è convinto di poter
trovare conforto nella solitudine, nella libertà totale e nella natura selvaggia
e incontaminata. Quando raggiungerà la meta, inizierà a comprendere degli insegnamenti
che, passo dopo passo, la stessa natura, gli ha regalato lungo il cammino. Christopher si
renderà conto che non aveva bisogno di solitudine e di distacco dalla società per essere felice,
perché quell’energia che unisce tutte le cose e le rende meravigliose, è
ovunque, nella foglia di un albero ghiacciato dell’Alaska come nei palazzi
dell’affollata Washington. E si attiva nel rapporto con ogni essere e elemento, permettendo di non sentirsi mai
soli. Dunque, il ragazzo lo capirà, ma nel momento sbagliato..
M.S. Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri
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