Elogio della Follia si apre attraverso un monologo introduttivo da
parte della Follia, la quale, in prima persona, prende le distanze dai “mortali”
lasciando trasparire la sua natura divina. Discendente diretta di Plutos, dio
della ricchezza, e della Giovinezza, rileva di essere stata allevata dall’Ignoranza
e dall’Ubriachezza entrando in stretto contatto con Vanità, Adulazione,
Dimenticanza, Accidia e Piacere.
Davanti ad una platea gremita e meravigliata di uomini, la “dea”
mostra quali e quanti benefici l’umanità riceve dalle sue mani. Senza la sua
presenza e il suo intervento nulla nella vita potrebbe essere piacevole,
conveniente e sopportabile. Con una satira feroce e un particolare esame
critico verso la dottrina cattolica, la follia, continua il proprio intervento,
colpendo trasversalmente l’intera umanità, tracciando un quadro dei principali vizi
caratteristici della figura mortale. Senza risparmiare alcune pratiche della Chiesa
cattolica Romana, la critica mossa dalla Follia verso l’umanità prosegue verso figure
di prestigio quali Re e Papi ma senza citare Dio, unico essere perfetto con un
pizzico di follia intrinseco. L’elogio della Follia termina con l’invito agli ascoltatori di
scordare l’orazione e proseguire la vita secondo alcuni particolari canoni.
"Elogio della follia" è un saggio scritto nel 1509 dal teologo
e filosofo olandese Erasmo da Rotterdam. Pubblicata per la prima volta nel 1511
e dedicata all’amico Tommaso Moro, tutto il manoscritto è basato sul gioco del
doppio significato, come il titolo originale “Moriae Encomium”
traducibile in “Elogio di Moro”. Nella
dedica verso quest’ultimo l’autore conferma lo stile satirico e ironico dell’intero
saggio. Scritto con toni veramente persuasivi e pungenti, l’autore s’immedesima
nella Follia e attraverso un comizio pubblico critica la società corrotta del ‘500,
evidenziando d’altro canto come lei sia la vera dominatrice dell’umanità. Elemento
indispensabile nella vita dell’uomo poiché esistenza stessa della società, la Follia
è descritta come unica guida per accedere alla vera sapienza per ciascun uomo,
sia egli un ecclesiastico o un laico, un saggio o un ignorante, un potente o un
umile.
Maria Stella Veronica Artioli Barozzi – Carretto dei libri
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