martedì 28 ottobre 2014

M.S. Veronica Artioli Barozzi consiglia “Elogio della Follia” di Erasmo da Rotterdam




Elogio della Follia si apre attraverso un monologo introduttivo da parte della Follia, la quale, in prima persona, prende le distanze dai “mortali” lasciando trasparire la sua natura divina. Discendente diretta di Plutos, dio della ricchezza, e della Giovinezza, rileva di essere stata allevata dall’Ignoranza e dall’Ubriachezza entrando in stretto contatto con Vanità, Adulazione, Dimenticanza, Accidia e Piacere.

Davanti ad una platea gremita e meravigliata di uomini, la “dea” mostra quali e quanti benefici l’umanità riceve dalle sue mani. Senza la sua presenza e il suo intervento nulla nella vita potrebbe essere piacevole, conveniente e sopportabile. Con una satira feroce e un particolare esame critico verso la dottrina cattolica, la follia, continua il proprio intervento, colpendo trasversalmente l’intera umanità, tracciando un quadro dei principali vizi caratteristici della figura mortale. Senza risparmiare alcune pratiche della Chiesa cattolica Romana, la critica mossa dalla Follia verso l’umanità prosegue verso figure di prestigio quali Re e Papi ma senza citare Dio, unico essere perfetto con un pizzico di follia intrinseco. L’elogio della Follia termina con l’invito agli ascoltatori di scordare l’orazione e proseguire la vita secondo alcuni particolari canoni.


"Elogio della follia" è un saggio scritto nel 1509 dal teologo e filosofo olandese Erasmo da Rotterdam. Pubblicata per la prima volta nel 1511 e dedicata all’amico Tommaso Moro, tutto il manoscritto è basato sul gioco del doppio significato, come il titolo originale “Moriae Encomium” traducibile in “Elogio di Moro”.  Nella dedica verso quest’ultimo l’autore conferma lo stile satirico e ironico dell’intero saggio. Scritto con toni veramente persuasivi e pungenti, l’autore s’immedesima nella Follia e attraverso un comizio pubblico critica la società corrotta del ‘500, evidenziando d’altro canto come lei sia la vera dominatrice dell’umanità. Elemento indispensabile nella vita dell’uomo poiché esistenza stessa della società, la Follia è descritta come unica guida per accedere alla vera sapienza per ciascun uomo, sia egli un ecclesiastico o un laico, un saggio o un ignorante, un potente o un umile. 
Maria Stella Veronica Artioli Barozzi – Carretto dei libri

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