venerdì 21 novembre 2014

M.S. Veronica Artioli Barozzi presenta: il Diario di Etty Hillesum

M.S. Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri

Lucida testimone dell’orrore dell’Olocausto, che riesce, nonostante tutto, a non giudicare, mettendosi dunque dalla parte dell’odio, Etty Hillesum regala un diario – romanzo ricco di spunti di riflessione. A differenza di un’opera ad esso assimilabile, il diario di Anna Frank, che si concentra più sulla descrziione di tempi, luoghi ed emozioni di quei terribili momento tdi angoscia, il Diario di Etty è testimonianza interiore, in un percorso a metà strada tra misticismo, spiritualità e psicologia, presenza costante in tutto il libro. Dalle parole della giovane ebrea si evince il suo sentire nei confronti della tragedia che la circonda; non capisce il perché di tanta violenza e non è disposta ad abbassarsi al livello dei suoi carnefici “ Se uno delle SS dovesse prendermi a calci fino alla morte, alzerei gli occhi per guardarlo in viso e chiederei per puro interesse nei conronti dell’umanità: mio Dio, ragazzo, che cosa mai ti è capitato nella vita di tanto terrificante da spingerti a simili azioni?”.
Etty è un personaggio indimenticabile anche per il suo irriducibile ottimismo e la speranza, che la abbandona solo per pochi attimi. La ragazza cerca di vivere una vita il più normale possibile e continua a fare progetti e a coltivare sogni e sentimenti. Nel diario racconta la sua relazione con il chirologo Julius Spier, che rappresenta uno spiraglio di luce che le da, spesso, la forza di combattere. Etty lascia ai suoi lettori un commovente messaggio di speranza, ricordando che ogni cosa, nel mondo, è collegata all’altra, e non è quindi possibile perpetrare l’odio verso un essere che fa parte di quell’uno..

M.S. Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri


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