giovedì 24 luglio 2014

MARIA STELLA VERONICA ARTIOLI BAROZZI CONSIGLIA: “LA BAMBINA CHE SALVAVA I LIBRI”


Iniziare la lettura di La bambina che salvava i libri equivale a compiere una scelta precisa. Si sceglie di osservare lo svolgersi di un racconto da un punto di vista specifico, che richiede coraggio, perché la narratrice di questa storia è la Morte. Non può essere altrimenti, per un romanzo ambientato in uno dei contesti storici più tristi e macabri, la Germania nazista. L’autore Markus Suzak, nato da madre tedesca e padre austriaco che hanno conosciuto gli orrori del Nazismo, crea una storia che si apre con la morte, sfondo delle vicende della protagonista che, tuttavia, non angoscia, ma, piuttosto, accompagna il lettore.
Liesel Meminger sta viaggiando a piedi con il fratellino verso Molching, vicino a Monaco, per recarsi dai suoi futuri genitori adottivi; purtroppo il piccolo muore nel viaggio. Il giorno della sua sepoltura, la bambina trova un libricino nero, “Il manuale del necroforo”, che afferra senza pensarci due volte e inizia a custodire come un piccolo tesoro. Il libro sarà il primo di una serie di opere che la bambina salverà, proprio come se stesse salvando esseri umani. La vita di Liesel subirà un duro colpo quando andrà a vivere dalla nuova famiglia, composta da due genitori dai modi rudi che inizialmente farà a fatica a comprendere. Con il pensiero della morte sempre accanto, che la circonda e le invade i ricordi, vivrà un periodo piuttosto tormentato, nel quale l’unico conforto le sarà dato dalle parole dei suoi amici libri e dal padre adottivo, che le insegnerà, con pazienza, a leggere, rendendo la sua missione di salvare i libri ancora più densa di significato. La narratrice onnisciente per antonomasia, dovrà a un certo punto della storia lasciare spazio alla sua rivale, la vita, quando la famiglia di Leslie ospiterà un ebreo in fuga dai nazisti. La ragazzina dovrà infatti descrivergli cos’è la vita e, in questo modo, imparerà lei stessa cosa significa “vivere”.

Maria Stella Veronica Artioli Barozzi - Carretto dei libri